You should have left (2020) USA di David Koepp
Una coppia in cerca del meritato riposo si rifugia in una casetta immersa nella campagna gallese. Quello che all’inizio sembra un idillio si trasforma presto in un incubo e il senso della realtà va in mille pezzi.
Ormai Blumhouse è un marchio di fabbrica con un piccolo gruppo di attori ben selezionati, una sceneggiatura finalizzata all’idea, una fotografia elegante e moderna. In questa occasione la vicenda non si presenta in modo originale con un mistero alla fine abbastanza prevedibile e la tensione che si stempera in diverse occasioni.
Siamo in un film medio che pur essendo vedibile si dipana in modo anonimo senza picchi e senza cadute. Non è una colpa ma neppure un pregio.