Veronica Guerin (2003) USA di Joel Schumacher
Basato su una storia vera: Veronica Guerin è una giornalista che lavora per un quotidiano irlandese. Decisa ad esporre la verità dietro il traffico di stupefacenti, la donna si inserisce nel circolo dei tossicodipendenti e conosce un informatore paranoico di nome John Taynor. Ma un uomo solo è la chiave del mistero: John Gilligan.
Un film solido e intenso su una storia vera interpretata da un’attrice di rango come Cate Blanchett, bravissima a dare spessore ad una coraggiosa giornalista. Schumacher dirige con solida mano, limitando rispetto al suo solito, l’enfasi e la retorica. Anzi, con asciuttezza segue la parabola della Guerin con la sua sfida al crimine fino alla tragica conclusione.
L’opera fila dritta senza esitazioni, ma in modo ordinario, seguendo il classico plot senza invenzioni e con larga prevedibilità. La sceneggiatura è didascalica nel suo svolgimento ed è facile vedere il percorso cristologico con tanto di rivalsa finale. Un po’ poco per un’attrice così brava come la Blanchett.
