Una pallottola spuntata 2 1/2 – L’odore della paura (1991) USA di David Zucker
Il maldestro tenente Frank Drebin è alle prese con un complotto ordito da un gruppo di magnati del petrolio, intenzionati a ostacolare il lavoro di Meinheimer, uno scienziato ambientalista impegnato nella ricerca di fonti di energia pulita.
“Una Pallottola Spuntata 2½: L’Odore della Paura” è una commedia che non lascia spazio a riflessioni profonde, e questo è esattamente il suo punto di forza. Se si cerca una trama avvincente o dialoghi intelligenti, questo film non è per voi. La trama è un pretesto per una serie di gag visive esilaranti e dialoghi volutamente assurdi, talmente sciocchi da farti ridere due volte: una per la loro assurdità e un’altra perché ti rendi conto di esserti fatto prendere in giro.
Il film non raggiunge le vette di altre parodie slapstick come “Top Secret!” dei maestri del genere Zucker-Abrahams-Zucker, ma resta comunque un’esplosione di risate. Leslie Nielsen, nel ruolo dell’imperturbabile tenente Frank Drebin, è il cuore pulsante della comicità del film. Con la sua espressione seria e l’atteggiamento da uomo comune che non si accorge mai di nulla, riesce a far ridere senza muovere un muscolo, mantenendo quell’aura di serietà che lo ha reso un’icona di questo tipo di commedia.
La pellicola riesce a strappare risate con la sua comicità grezza e con gag visive che non cercano mai di essere raffinate. Anzi, puntano volutamente al ridicolo, come nella scena esilarante in cui tutte le immagini sul muro di un ristorante raffigurano grandi catastrofi, da disastri naturali a gaffe politiche. È questo il marchio di fabbrica della comicità dei registi: semplice, diretta, quasi infantile, ma incredibilmente efficace.
Vedere “Una Pallottola Spuntata 2½” è come prendersi una pausa da film più impegnativi e godersi 85 minuti di leggerezza assoluta, sapendo che non ci sarà bisogno di impegnare troppo il cervello. A volte, l’unica cosa che ci serve è una risata sincera e, per quanto possano essere rozze, le gag di questo film fanno esattamente il loro lavoro.
