Una famiglia perfetta (2012) ITA di Paolo Genovese
In una villa isolata una famiglia felice si ritrova per festeggiare il Natale. In realtà, Leone ha ingaggiato un gruppo di attori per recitare la moglie, i figli, la suocera, i cognati. Il motivo è misterioso e gli attori devono seguire le bizze dell’uomo, dall’umore imprevedibile che li costringe a fuori programma particolari. Dietro la facciata si presentano però diversi problemi. La finta moglie, Carmen, è sposata con il finto cognato, Fortunato, ma i due sono in crisi. I due presunti figli maggiori, invece, cominciano a provare un’attrazione reciproca che non aiuta. A complicare la situazione, arriva Alicia, rimasta senza macchina e ospitata da Leone. Lei, all’oscuro di tutto, assiste attonita a quanto accade senza capire i movimenti.
Genovese propone una simpatica commedia, nata da uno spunto originale che consente di mettere in scena, nel piccolo microcosmo della villa, le dinamiche tipiche della famiglia borghese. La costruzione è gradevole ed equilibrata. Gli attori sono tutti in ruolo e brillanti, in particolare Ilaria Occhini che nelle poche scene a disposizione è estremamente efficace. Per essere ancora meglio sarebbe stata necessaria una dose di cattiveria e sagacia maggiore, una più incisiva sceneggiatura capace di costruire dialoghi ficcanti e definitivi. Manca il graffio finale, ma c’è una solida base.