Trespass (2011) USA di Joel Schumacher
La famiglia del venditore di diamanti Kyle è in crisi. Il suo matrimonio non sembra essere sereno, i due si sono allontanati, e il rapporto con la figlia adolescente è pessimo. Infatti, la ragazza scappa ad una festa senza sapere che subito dopo un gruppo di 4 banditi è entrato nella villa ed ha preso in ostaggio i genitori allo scopo di rapinare i diamanti che l’uomo tiene in casa. La violenta rapina porta alla galla verità nascoste e costringe i protagonisti a svelarsi fino in fondo.
Nonostante Schumacher sia da molti anni sulla cresta dell’onda, viene difficile ricordare un film di ottimo livello. Al limite vi sono alcuni prodotti professionali, grazie a trame dignitose. Quando la sceneggiatura fa acqua, però, il risultato è sempre pessimo. Così è anche per Trespass che sconta un intreccio abbastanza noioso e interpretazioni rigide e legnose. Il colpo di scena non è mai tale, la suspence è solo abbozzata, l’interesse per le sorti dei protagonisti appena accennato.
Se si pensa al cast notevole che il film presenta, si fa fatica a capacitarsi di un risultato così povero. Scontato.
