Tre di troppo (2023) ITA di Fabio De Luigi
Marco e Giulia sono passionali, in forma, alla moda e soprattutto senza figli. Per loro la vita di coppia può essere vissuta in due modi: all’Inferno con bambini pestiferi, o in Paradiso, dove le coppie senza figli si godono le giornate in pace.
L’idea non è delle più originali, molto usata soprattutto negli ultimi anni e questo è un handicap pesante per l’opera seconda da regista di De Luigi. Per fortuna l’aspetto sovrannaturale viene dimenticato presto e prevale il feeling tra i due protagonisti che è la cosa che funziona di più in assoluto, sia per la loro simpatia sia per l’alchimia e la naturalezza con cui i due interagiscono dando una certa credibilità all’assunto.
Azzeccata anche la scelta del cast di contorno che supporta bene lo sviluppo della storia che si riduce, di fatto, a molti luoghi comuni e ad un politicamente corretto di facciata che banalizza i temi trattati.