Trash – Ecologia

Il nostro parere

Trash (2020) ITA di Luca Della Grotta e Francesco Dafano

Slim è una scatola di cartone rovinata. Vive in un mercato con il suo amico Bubbles – una bottiglia da bibita gassata – e altri compagni. E’ rassegnato, non crede più in nulla, neanche alla leggenda della Piramide Magica, un luogo mitico in cui è possibile per i rifiuti avere una seconda possibilità, fino a quando un imprevisto cambierà il suo destino.

Trash è un film encomiabile perchè è un tentativo coraggioso di portare anche in Italia un’animazione di un certo tipo, più aderente all’attuale industria cinematografica, con uno stile attuale. Ambientato in una Roma fotorealistica, il film sposa una logica ecologica di grande valore, inserendo i personaggi negli sfondi reali con grande naturalezza. Solo per questo i due registi meriterebbero applausi e complimenti.

L’aspetto negativo viene da una trama troppo semplicistica e pedagogica che appesantisce il ritmo e rende problematica la tenuta della tensione narrativa che presenta troppi momenti vuoti. Il lodevole intento didascalico finisce per non interessare gli adulti e annoiare i bambini.

Resta comunque un passo significativo  per trovare una nuova strada all’animazione che partendo dai virtuosi risultati stilistici dei nostri grandi autori (vedi Bozzetto) e dalle idee seriali delle Winx possa raggiungere una felice sintesi che rilanci questo genere anche in Italia.

 

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