The forgiven. Salvati e sommersi

Il nostro parere

The forgiven (2017) USA di Roland Joffè

Dopo la fine dell’Apartheid viene istituita la Commissione per la Verità e la Riconciliazione in Sudafrica, sotto la presidenza dell’arcivescovo Desmond Tutu. Una delle sue maggiori sfide morali e intellettuali è rappresentata dall’incontro con Piet Blomfeld, un brutale assassinio dalla pelle bianca condannato all’ergastolo e in cerca di redenzione per le atrocità che ha commesso.

Com’è difficile conciliare la qualità della narrazione con la volontà di portare un messaggio etico allo scopo di “insegnare” la storia. Per fare questo si deve avere un equilibrio mirabile perchè è un attimo cadere nello scontato e nel didascalico. Questi sono gli errori compiuti da Joffè in questa opera. Vengono accostate diverse storie, legate dalla figura di Tutu (davvero brutto il trucco applicato a Whitacker per interpretarlo) ma mai da un intreccio riuscito e convincente.

L’intento lodevole di mostrare uno straordinario esperimento sociale, unico nella storia (la commissione per la riconciliazione), non riesce ad essere utile dal punto di vista estetico e narrativo. L’opera presenta delle smagliature, dialoghi troppo impostati e schematici. Anche il personaggio di Blomfeld, potenzialmente esplosivo, finisce per essere una forte caratterizzazione e null’altro.

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