Senza rimorso (2021) USA di Stefano Sollima
John Kelly è un membro dei Navy SEAL, che ha operato diverse missioni di ricognizione e salvataggio. Quando la moglie incinta viene uccisa, l’unico scopo della sua vita è vendicarla.
Prodotto Amazon, questo film ha più il compito di creare un’immagine all’attore protagonista che altro. Seguendo proprio le sue tracce, Michael B. Jordan cerca di replicare il modello Stallone. Dopo aver interpretato il giovane Creed, infatti, ora incarna il giustiziere, il vendicatore che riporta l’equilibrio e sistema le cose punendo i cattivi.
In questa furba operazione viene coinvolto Stefano Sollima che confeziona un prodotto professionalmente valido, ma si impantana in questo tentativo agiografico basato sui romanzi di Clancy ridotti ai minimi termini, semplificati eccessivamente e svuotati di ogni aspetto psicologico se non quelli elementari, troppo elementari.
La messinscena, invece, mostra la perizia di Sollima che esprime la geometria delle sue immagini, con uno sguardo lucido sulle riprese notturne, sugli scontri rischiarati dalle armi da fuoco e da torce che seguono traiettorie diverse dai movimenti di macchina.
Siamo all’inizio di una saga, evidentemente, un prodotto che Amazon intende sfruttare ampiamente dopo aver dato vita ad un nuovo eroe. Ed il finale, deludente per la verità rispetto alle premesse, apre a questa prospettiva in modo smaccato.