Romeo è Giulietta

Il nostro parere

Romeo è Giulietta (2024) ITA di Giovanni Veronesi


Un’attrice caduta in disgrazia per una sciocchezza combinata tempo prima, viene rifiutata da un cinico regista teatrale quando fa un provino per interpretare Giulietta in “Romeo e Giulietta”. La donna decide cammuffarsi in uomo e ottiene la parte di Romeo.


Nonostante l’apparenza di una classica commedia romantica “Romeo è Giulietta” di Giovanni Veronesi si distingue per la sua originalità e vivacità, caratteristiche insolite nel panorama del cinema popolare italiano contemporaneo. La collaborazione tra Veronesi e Pilar Fogliati si rivela particolarmente fruttuosa, dando vita a una storia che ruota attorno al tema della menzogna, sia artistica che personale.

La protagonista, Vittoria, è un’attrice abituata a fingere per mestiere, ma questa sua abilità si estende presto anche alla sua vita privata. Si trova a interpretare ruoli sempre più ingannevoli, arrivando a spacciarsi per l’autrice di un’opera che non è sua, assumendo identità maschili per ottenere ruoli e, infine, mentendo persino al suo compagno per non ferirlo quando ottiene una parte ambita da lui. Pilar Fogliati riesce a rappresentare con intensità sia la sfera intima di Vittoria che la sua trasformazione in un Romeo atipico ma efficace. La scelta del travestimento, che in altre pellicole italiane avrebbe potuto facilmente scivolare nel comico involontario, qui funziona perfettamente grazie a un trucco convincente e alla  sua performance.

Sergio Castellitto brilla nel suo ruolo, interpretando un regista scontroso e pungente, capace di alternare momenti di profonda umanità a esplosioni di arroganza. Anche Margherita Buy porta un tocco di autoironia, purtroppo però il suo personaggio rimane confinato in un ruolo secondario e poco sviluppato. Il film, infatti, presenta alcune debolezze nella sceneggiatura: diverse tematiche vengono accennate e poi lasciate in sospeso, come la potenziale maternità di Vittoria o la relazione ambigua tra i protagonisti sul set. Inoltre, il finale sembra affrettato.

Criticità a parte, “Romeo è Giulietta” riesce comunque a distinguersi, grazie alla sua capacità di far sorridere e di sfidare le convenzioni con un pizzico di audacia. Pilar Fogliati si conferma una protagonista di talento, pronta per affrontare sfide ancora più ambiziose nel cinema italiano.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email