Red zone 22 miglia di fuoco (2018) USA di Peter Berg
Jimmy Silva è un agente dell’intelligence statunitense con un problema di controllo della rabbia. Quando lui e il suo team sono a caccia di una partita di cesio radioattivo nel sud-est asiatico, si consegna a loro Li Noor, disposto a consegnare il cesio in cambio di asilo politico.
Pura action e poca credibilità. Il film si enuclea su un’idea fondante discreta e si dipana attraverso un intelligente gioco di scatole cinesi in cui si scopre poco alla volta che niente è lineare e semplice. Berg, grande professionista, toglie ogni elemente psicologico appiattendo i personaggi sulla trama che ha motivo di interesse nel ritmo forsennato, nella mistura tra azione e adrenalina.
Se non si cerca un senso e se si crede agli agenti segreti supereroi, ci si può persino entusiasmare per Red Zone che è, alla fine, un dignitoso film di genere. Ma niente di più.