Pazzi, pupe e pillole (1964) USA di Frank Tashlin
Mereghetti lo recensisce come una delle migliori pellicole di Lewis grazie alla rappresentazione surreale di un mondo in cui “l’organizzazione razionale coincide con la disumanizzazione”.
La struttura del film sente però l’usura del tempo. Con tutto l’affetto che si può provare per Jerry Lewis, uno dei più grandi clown della storia del cinema, si apprezza molto la singola gag piuttosto che l’opera complessiva.