Parlami di te (2018) FRA di Hervè Mimran
Alain è un uomo concentrato solo sul suo lavoro, al punto tale da dimenticare la sua famiglia. Viene colpito da un ictus che gli causa gravi problemi di memoria e linguaggio. Durante la riabilitazione incontra Jeanne, che gli aprirà un percorso di riflessione sulla sua vita.
Due sono i fattori ricorrenti del cinema francese. Il primo è la discreta qualità di moltissime sceneggiature che, spesso basandosi anche a idee esili, sono sviluppate con buon gusto ed intelligenza, sia nei dialoghi che nella costruzione anche quando, come in questo caso, sono abbastanza prevedibili. Il secondo è la straordinaria capacità di Fabrice Luchini di restituirci personaggi bellissimi respirando con loro. Davvero, Luchini è senza dubbio un grandissimo attore, di rara sensibilità.
Così è anche in questo caso dove la commedia procede con semplicità verso un lieto fine che appaga tutti, restituendo speranze per il futuro di ognuno di noi. Ancora una volta il motto Lavorare stanca emerge come un mantra.
