Paradise hills (2019) USA di Alice Weddington
Uma si sveglia in una stanza che non conosce e si rende conto di essere intrappolata su un’isola, sede di una clinica che addestra a diventare donne perfette. Uma scopre il segreto dietro l’isola e tenta la fuga con le altre ragazze ‘ribelli’.
L’intenzione di creare una favola dark si scontra con la costruzione stessa dell’intreccio che ci piomba in medias res in un futuro distopico ma idiota, dove le ragazze vengono vestite con improbabili abiti per non si sa quale motivo e la cattiva sembra presa più da La Sirenetta che da un vero film horror.
La decisione di tenersi in equilibrio tra teen movie, horror, fantascienza è sciagurata perchè manca totalmente il suo obiettivo con una serie di sgangherata decisioni che portano al finale in modo confuso e caotico senza creare il benchè minimo interesse nello spettatore. Chiunque fosse anche stato preso dallo sviluppo narrativo, si sarebbe poi dovuto arrendere alla spiegazione finale con tanto di strega cattiva che sfiora il ridicolo. Fallimentare.
