Ore 15:17 Attacco al treno. Ordinary people

Il nostro parere

Ore 15:17 Attacco al treno (2018) USA di Clint Eastwood

di Tommaso Lingeri

Clint se ne fotte della Storia.
E un libertario, anarchico ed individualista, é compassionevole e spietato, è maschio, bianco, e ama le armi e le macchine; non gli interessa rileggere la Storia, indaga sempre sull’assunzione di responsabilità degli individui in una situazione data, bibbia e fucile per inchiodare i cattivi, eroi non per caso, come in American sniper.


Qui, alla veneranda età di ottantasette anni, no, dico 87 eh…, si permette il lusso di abbandonare i territori dal classicismo fordiano e di sperimentare ed innovare con un film spiazzante, dove infila diversi generi sbattendosene altamente della coerenza narrativa; la solita maestria tecnica, i pochi minuti della scena sul treno sono una lezione su come si gira un thriller e valgono da soli il prezzo del biglietto, ma con la scanzonata irriverenza di un ragazzino. Aria pura, e sempre Dirty Harry versus Hollywood Babylonia.
Fatevene una ragione, massa di farisei adoratori del cinema ombelicale: Clint non sbaglia un colpo, e non si discute, mai.
Speriamo continui a sparare.

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