Occhiali neri (2022) ITA di Dario Argento
Diana, una ragazza che lavora come escort, viene inseguita da un aggressore a bordo di un furgone, che si scopre essere un assassino di prostitute. La ragazza, per tentare di scappare, rimane coinvolta in un incidente stradale e al suo risveglio le viene comunicato che ha perso la vista.
Dopo aver dato il peggio di sè inseguendo Dracula vari e altre amene idee occulte, nonchè gialli di scarsissima qualità nella scrittura, Argento recupera in parte le sue origini con un giallo classico, meno legato ad aspetti truculenti (presenti ovviamente, ma in numero inferiore al passato), che ricorda davvero le sue prime opere.
Per quanto viziato da una recitazione superficiale più per responsabilità degli attori che per altro, costruisce una vicenda sufficientemente credibile. Ci sono, purtroppo, le solite cadute di tono, ma appaiono anche momenti più interessanti come la scena iniziale e l’inseguimento che provoca la cecità della protagonista.
La semplicità dell’opera ricorda le produzioni televisive degli anni settanta. Peccato che la scelta degli attori sia ben diversa dall’epoca, quando si ricercavano caratteristi credibili e presenze di un certo spessore, preferendo ora volti noti ma assai poco efficaci.