Nella tana dei lupi (2017) USA di Christian Gudegast
Gudegast firma la sua prima regia, dopo alcune sceneggiature di successo, puntando su un cinema classico nella struttura e adrenalinico nella tensione. I riferimenti a Heat di Michael Mann sono molteplici, anche se in questo caso manca completamente l’afflato epico tipico di Mann. Nella sua “semplicità”, Nella tana dei lupi esprime al meglio la logica del film di genere. Protagonista e antagonista sono speculari e intercambiabili, nonostante uno sia dalla parte della legge.
Se nelle scene di azione (anche se abbastanza inverosimili) il film dà il meglio di sè, manca all’opera un elemento essenziale come il peso degli attori e la loro costruzione psicologica. Troppo semplice il Nick di Butler, appena accennato il cattivo Merriman. Si capisce che è uno tosto con molte sfaccettature, ma nessuna di esse viene esaminata. Altro limite è la lunghezza eccessiva.