Nel mar dei Caraibi (1945) USA di Frank Borzage
Naufragati sull’isola di Cartagena, i marinai capitanati dall’olandese van Horn sono condannati alla forca ma riescono a fuggire diventando pirati. E la vendetta si concretizza presto.
Basato su una storia originale di Aeneas MacKenzie, è un classico film di pirati con clichè rispettati e, anzi, saccheggiati per definire una storia d’amore tipica del genere. I due si odiano e poi, ovviamente, si amano. Comunque il film è quanto ci si aspetta con alcune scene d’azione divertenti e con combattimenti ben costruiti.
Paul Henreid si presenta bene e interagisce efficacemente con il resto del cast, ma il personaggio è troppo carino e gli manca quel fascino da mascalzone necessario al personaggio. Quando Laurent si contrappone a Francesca, gli manca la sfrontatezza, la virile presenza per essere davvero inquietante e profondo. Maureen O’Hara è incantevole, il che la mostra ancora più incantevole che mai nonostante un personaggio troppo convenzionale. Efficace invece Walter Slezak nei panni di Don Juan, comico e disgustoso il giusto.
Nel mar dei Caraibi è il primo film Technicolor di RKO ma si tratta di un film basico sui pirati degli anni ’40, senza grande qualità.