Mio fratello rincorre i dinosauri (2019) ITA di Stefano Cipani
La relazione di Jack con il fratello Gio, portatore di Sindrome di Down, si sviluppa nel corso degli anni attraversando fanciullezza e adolescenza. Tratto dal romanzo di Giacomo Mazzariol.
Una storia edificante scritta con semplicità ma girata con gusto e grazia. L’esordio di Stefano Cipani nel lungometraggio avviene all’insegna dell’innocenza e dell’allegria per una storia che poteva scivolare nel buonismo pietista, invece trova una chiave di lettura diversa. La prima parte, in particolare, è quella più autentica e sincera. Il regista, infatti, dirige con naturalezza i bambini protagonisti, assecondato dalla bravura di Gassman e Ragonese che sanno rendersi protagonisti cimentandosi come spalle. I due attori, infatti, oltre a recitare benissimo, lasciano spazio ai bambini rendendo il quadro complessivo gioioso. E gli interpreti di Gio sono una sorpresa per la grande scioltezza mostrata davanti alla macchina da presa.
La seconda parte, tutta basata sul rito di passaggio all’adolescenza con la necessità di essere accettato, i primi amori, il desiderio di essere apprezzato, è forse quella più scontata per quanto il romanzo di Mazzariol fosse autobiografico. Il racconto si sfilaccia un po’, perde un po’ la freschezza e si mostra parzialmente disomogeneo..