Maria Maddalena (2018) USA di Garth Davis
Maria Maddalena è una giovane donna in cerca di una nuova vita, libera dalle tradizioni famigliari e dalla società, alla ricerca del significato della vita. Troverà l’occasione conoscendo Gesù di Nazareth di cui diventerà seguace e discepola. In questo contesto riuscirà finalmente a trovare il proprio posto nel mondo.
Ritorna Matera a far da sfondo alla passione di Gesù, ma stavolta non è lui il protagonista. Tutta la vita di Cristo viene vista con gli occhi di Maria Maddalena che, finalmente smessi i panni della prostituta, diventa il discepolo più ardito e attento, dando un taglio “femminista” alla cristianità. E’, infatti, attraverso i suoi occhi che tutti gli altri discepoli riescono a comprendere il messaggio della morte di Gesù. Gli uomini puntano all’immanenza, alla concreta rivoluzione, alle cose materiali: dovranno fare un percorso di maturazione ulteriore per seguire adeguatamente la sua parola. E’ lì che si ferma il film. Mentre i discepoli cominciano a capire, Maddalena è già oltre, alla ricerca di un piano superiore.
Ispirato ai vangeli apocrifi, il film di Davis si configura come un racconto storico convenzionale, tutto teso a mostrare momenti lirici ed immagini paesaggisticamente poetiche dimenticando i personaggi che mette in scena. Il racconto, lineare e a tratti noioso, cristallizza i caratteri senza alcuna evoluzione, mostrando la superficie dei sentimenti.