Le regole del caso (2014) UK di Alan Rickman
L’architetto incaricato di costruire Versailles dal Re Sole ingaggia una coraggiosa donna per disegnare una parte del parco. Il carattere indomito della donna (Kate Winslet), le sue fragilità insieme alla vivace intelligenza la spingeranno fino alla considerazione del re stesso e all’amore. Così, scoprendo il proprio talento, riuscirà a dimenticare il grave lutto che l’ha colpita.
Alan Rickman, scomparso pochi mesi fa per un tumore, si conferma intelligente regista di “attori”. Le sue opere sono al servizio degli interpreti con dialoghi arguti, scene madri “teatrali” che fanno risaltare le doti dei protagonisti. Così anche il Le regole del caos, dove la Winslet è radiosa nel rappresentare il talento, mentre Schonaerts (l’architetto Le Notre) è un ombroso e saggio architetto.
Il film è davvero pregevole sotto questo aspetto, lo è molto meno nell’invenzione storica, nella credibilità della ricostruzione sociale dell’epoca, nella rappresentazione della realtà della corte francese. Superate queste forti perplessità si può tranquillamente lasciarsi affascinare dalla solidità di questo aggraziato regalo.
Anche se non stiamo parlando di un capolavoro, possiamo senza dubbio dire che si tratta di un’opera intelligente, dove traspare la grande professionalità di Rickman. Aumenta il rimpianto di averlo perso a soli 70 anni. Bella la scenografia e l’accuratezza dei costumi.