L’amante russo (2020) FRA di Danielle Arbid
L’evoluzione della storia d’amore tra un uomo e una donna che si incontrano per caso per diversi mesi. Lui è più giovane di lei, sposato ed è un diplomatico russo. Lei è una bella insegnante e ricercatrice, con i piedi ben piantati per terra.
Ogni volta che si etichetta un film come film scandalo, viene l’orticaria. Scandalo di cosa? In primo luogo il sesso tra i due protagonisti ha molto più in comune con 50 sfumature che con una torrida storia d’amore selvaggia ed incontrollabile; in secondo luogo i protagonisti sono fin troppo belli per essere veri, dimostrazione effettiva che si punta sullo stereotipo.
La Arbid lega i momenti amorosi con forbitezza, nella prima parte con dialoghi riusciti ed esemplari, poi scivola, come la sua protagonista, nell’ossessione amorosa restando vittima dei suoi stessi schemi e scadendo nella ripetitività.