La via lattea – Eretismi

Il nostro parere

La via lattea (1969) FRA di Luis Bunuel

Sulla via del santuario di Santiago de Compostela, i vagabondi Pierre e Jean, grazie a una serie di personaggi e visioni, ripercorrono la storia del cristianesimo, dei suoi misteri, dei suoi dogmi e delle sue eresie.

Straordinaria e visionaria opera iconoclasta del regista più iconoclasta della storia del cinema, ovvero il geniale Luis Bunuel. Prendere, infatti, il percorso di Santiago per una dissacratoria visione del cristianesimo poteva sembrare una cosa di cattivo gusto se non ci fossero una serie incredibile di allegoriche visioni che ripercorrono l’intera storia del cattolicesimo, passando attraverso riflessioni sulle varie eresie nel corso dei secoli. Tutto questo avviene con la contrapposizione tra l’ottusità dogmatica e una sferzante ironia decostruttiva eliminando le barriere tra il tempo e lo spazio.

Road movie sotto la forma di un romanzo picaresco, Bunuel si diverte a distruggere i luoghi comuni mettendo in scena le sacre scritture e i testi religiosi, contraddicendoli con immagini surreali e provocatorie, lanciando con un finale ambiguo un segnale sulla sua ampiezza intellettuale.

Nessuno è stato come lui nella storia del cinema.

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