La leggenda del green (2021) UK di Craig Roberts
L’incredibile storia vera di Maurice Flitcroft, operatore di gru del nord dell’Inghilterra, che con il sostegno della sua famiglia e degli amici diventa golfista professionista fino ai British Open Golf Championship del 1976, quando diventa leggenda.
Roberts lavora su una sceneggiatura di Simon Farnaby, basata sulla biografia di Flitcroft di Farnaby e Scott Murray, ma non arriva mai veramente al cuore dal sogno di Flitcroft. Perché il golf, tra tutte le attività, diventa la sua ossessione improvvisa? Lo vediamo ammirare Tom Watson che vince l’Open in televisione nel 1975. Ma cosa c’era in questa vittoria in questo sport che era così travolgente? Quel pezzo cruciale per capirlo sembra mancare facendo mancare la comprensione dello sviluppo del personaggio. Il film è solo un film stereotipato, con al centro l’esibizione di Rylance particolarmente valida, solare e adorabile nella sua naivetè in ogni circostanza. Flitcroft poteva davvero essere così irrefrenabilmente ottimista?
La scelta cade sullo stereotipo e sul banale.
