La buca. Commedia citazionista.

Il nostro parere

La buca (2014) ITA di Daniele Ciprì

Sciolta la coppia con Maresco e abbandonati i toni aspri e spigolosi di Cinico Tv, Ciprì propone una commedia intelligente e stilisticamente notevole.

La storia non è particolarmente originale, ma è arricchita da una qualità dell’immagine, da una fotografia interessante (curata dal regista stesso) e da una serie di citazioni cinematografiche argute e azzeccate. Il vero elemento positivo è il continuo cambio stilistico per cui il film cambia continuamente ambientazione, utilizzando stereotipi per connotare lo sfondo. Di volta in volta, ci immergiamo nelle atmosfere del noir, del film mariachi, della commedia surreale, del legal drama. Tutte queste ambientazioni sono continuamente contraddette dallo spirito corrosivo delle battute e delle situazioni. C’è anche l’animazione.

Bravi sia Castellitto  che Papaleo, una volta tanto misurato e centrato, ma vanno citati anche Valeria Bruni Tedeschi e Teco Celio, uno dei caratteristi migliori che il cinema italiano abbia. Ormai è in grado di farsi notare anche se ha pochi istanti. Ogni suo personaggio è una chicca.

Quando si vedono commedie di questo tipo, le operette, che tanto vengono innalzate da qualcuno oggi costruite su mossettine, vezzi e “Fonzies” vari (ogni riferimento a Edoardo De Leo è puramente casuale), diventano davvero poca cosa. Peccato che il pubblico non la veda così

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