Jerryssimo (1969) USA di George Marshall
Un impiegato riceve dal suo amico medico la notizia di avere pochi mesi di vita. La moglie gli consiglia di darsi alla pazza gioia, spendendo i pochi mesi che gli restano per seguire le sue grandi passioni senza badare a spese. Tranquillizzato dal fatto che non dovrà pagare i debiti, l’uomo gira il mondo fino a scoprire l’amara verità.
Lewis gioca a distruggere l’ideale della famiglia americana perfetta, traendone una critica serrata alla vita borghese che appare ipocrita e svuotata di ogni senso. I valori sociali vengono completamente annientati: l’amore non è eterno, l’amicizia è falsa, i figli non sono il bastone della vecchiaia ma un peso oggettivo alla serenità di un uomo.
Ci sono parecchie gag di grande valore, anche se il finale non è impeccabile. Da segnalare la beffa razziale scambiando la salma di un fanatico sudista con quella di un nero.