Il profumo dell’erba selvatica (2020) USA di John Patrick Shanley
L’Irlanda rurale incornicia le dispute amorose tra la caparbia Rosemary e il timido Anthony, che non sa confessarle i suoi sentimenti.
Shanley propone una storia d’amore affascinante nell’ambientazione e pudica nell’espressione dei sentimenti. In questo senso l’opera mostra una certa originalità perchè la passione è affidata ad un afflato poetico onestamente un po’ forzato per due “campagnoli” irlandese. Ammesso, perciò, un tale incontro di menti, viene spontaneo trovare un po’ troppo letterari i dialoghi dei personaggi, le volontà inespresse.
Nato da un dramma scritto proprio da Shanley e già portato a teatro, “Outside Mullingar”, ambientato in Irlanda, “Il profumo dell’erba selvatica” ha un cast notevole che oltre a Blunt e Dornan, allinea anche Christopher Walken e Jon Ham. Tutti gli attori, però, anche i comprimari, sono particolarmente in parte ed efficaci. E’ la Blunt la vera forza del film, nonostante Dornan sia comunque attento a gestire il suo ruolo. L’attrice, infatti, è ottima a variare le espressioni e nel porgere la battuta ai comprimari, deliziosa nel gestire i rapporti con i due attori, nel mostrare sensibilità ed esplosività allo stesso tempo.
Il film è piacevole, riuscito nella fotografia, delicato nell’esplorazione dei sentimenti. Shanley non dirigeva un film da Il dubbio (2008). In quel caso il film aveva ottenuto 4 candidature all’Oscar per l’intero cast, nonchè per la sceneggiatura a dimostrazione che oggi, come allora, i punti di forza stavano nella sceneggiatura e nella direzione degli attori messi nelle condizioni di dare il meglio.