Il prezzo da pagare. Amore in campagna

Il prezzo da pagare (1932) USA di William Wellman

Joan è una cantante di nightclub, ma vuole cambiare vita pur non essendosi mai venduta. E’ legata sentimentalmente ad un gangster dal cuore buono ma lei sente di dover tagliare i ponti con la criminalità. Fugge così di nascoto per sposarsi con Jim, un contadino del North Dakota conosciuto per corrispondenza. Si trasferisce con lui in campagna, ma deve fare i conti con una vita e una società che non immaginava, mentre il passato non smette di tormentarla. Scoprirà che la vita cui era abituata, lontanissima dal mondo faticoso e spartano della campagna, era un’illusione e che l’amore si trova solo dopo tanti sacrifici.

La commedia è di buon livello. Al netto delle stereotipie, si tratta di un’ottima prova della Stanwyck, ottima nel mostrarsi cinica, speranzosa, innamorata, delusa con disinvoltura. George Brent è un po’ troppo sempliciotto per essere vero, ma la scelta è della sceneggiatura. Davvero molto belli alcuni momenti agresti nella tecnica della ripresa, quasi neorealista.