Il nostro Eduardo (2020) ITA di Didi Gnocchi e Michele Mally
In occasione dei 120 anni dalla nascita di Eduardo De Filippo, un racconto inedito e intimo del grande attore napoletano attraverso la sua famiglia, dalla viva voce dei nipoti che hanno aperto i cassetti di casa e tirato fuori fotografie e filmini inediti, insieme a tante lettere, scoprendo il volto intimo e inedito di Eduardo, lontano dalle rappresentazioni spesso trasfigurate dal tempo.
Un bellissimo documentario sulla vita di Eduardo De Filippo, un ritratto dall’interno familiare, attraverso una ricchissima serie di interviste del presente e del passato. L’opera è anche, intrinsecamente, un affettuoso omaggio anche al figlio di Eduardo, Luca, scomparso prematuramente nel 2015.
Didi Gnocchi mette in scena con delicatezza le gioie e i dolori dell’artista, svelandone il lato più oscuro. Lo stesso Eduardo parlava di gelo riferito al teatro, gelo inteso come necessario deserto per la vita di un artista che paga, però, un prezzo altissimo nella parte affettiva, un peso che evidentemente l’uomo avvertiva.
Molto belle, in particolare, le lettere che vengono recitate come segni di interpunzione qua e là, lettere che definiscono sia l’uomo che i suoi rapporti. Si è scelto di glissare con eleganza sugli scontri feroci con il fratello Peppino ma si è approfondito il lato affettivo.
Ci sta. In fondo hanno scarsa importanza nella vita di un artista così completo, le meschinità che ogni persona fa e subisce. Essenziale è la sua eredità che è immensa e che trova pace nel pranzo finale che consola.