Il giorno più bello del mondo (2019) ITA di Alessandro Siani
Arturo è un impresario teatrale senza talento per l’arte e gli affari. Quando un lontano parente gli affida la tutela del nipote, l’uomo scopre che questi è dotato di un potere fenomenale che potrebbe cambiare le sorti della sua attività.
Lo sguardo di Alessandro Siani è positivo, vuole sempre darci un sorriso proponendo storie semplici in cui buoni e cattivi si distinguono chiaramente e dove lui può dare libero sfogo al talento cabarettistico di cui dispone. Per certi aspetti il suo cinema ricorda quello di Bud Spencer. Là c’erano cazzotti e buon cuore a salvare il bambino alieno, qua c’è il buon cuore e molti salti logici per confortare il classico happy end.
Però questo non è cinema, è cabaret. Puoi sorridere di alcune battute di Siani, ma resta molto poco di quanto si è visto, se non lo sguardo meravigliato verso un mondo che non esiste e che solo l’occhio del regista vuole vedere.
La storia è quindi appena abbozzata, i personaggi sono macchiettistici, la recitazione approssimativa. Che dire di altro?