Niente da fare. Anche se si propongono come la bibbia del cinema, i Cahiers non resistono alla loro visione gallicocentrica e mettono 4 film tra i migliori del 2016. Lo schema è più o meno sempre lo stesso. Ci sono diversi film francesi, un paio americani, uno o due pellicole esotiche, frutto di cinematografie minori, ed un pizzico di Europa per completare il quadro. Quest’anno niente riferimenti all’Italia, ma onestamente il 2015 non ha prodotto opere da inserire in un ipotetico podio mondiale.
•1 – Vi presento Toni Erdmann (GER) di Maren Ade
•2 – Elle (USA) di Paul Verhoeven
•3 – The Neon Demon (USA) di Nicolas Winding Refn
•4 – Aquarius (BRA) di Kleber Mendonça Filho
•5 – Ma loute (FRA) di Bruno Dumont
•6 – Julieta (SPA) di Pedro Almodóvar
•7 – Rester vertical (FRA) di Alain Guiraudie
•8 – La loi de la jungle (FRA) di Antonin Peretjatko
•9 – Carol (USA) di Todd Haynes
•10 – Le bois dont les rêves sont faits (Francia, 2015) di Claire Simon
