Harry, ti presento Sally (1989) USA di Bob Reiner
Possono essere amici un uomo e una donna? Questo è il tema della discussione tra Harry e Sally durante il viaggio che li porta da Chicago a New York. Undici anni dopo non sono stati ancora capaci di darsi una risposta. Riusciranno a capire che sono fatti l’uno per l’altra o continueranno a rifiutare l’attrazione reciproca che hanno provato sin dal primo momento?
Questo film è diventato uno dei grandi classici del cinema romantico, un vero must per tutte le epoche grazie ad una regia brillante, un testo strepitoso e ricchissimo di battute argute, due interpretazioni complementari. Dopo quasi 30 anni ci si ferma sempre a rivedere alcune battute fulminanti, geniali intuizioni del rapporto di coppia. Quando si riconosce il film sullo schermo è obbligo aspettare un momento topico, una scena che è rimasta effigiata nella mente.
https://www.youtube.com/watch?v=4vHB0huQ-BU
Siamo certamente nel cinema zuccheroso, nella commedia “abbastanza” sofisticata che necessita obbligatoriamente dell’happy end (la parte più debole anche se teneramente accettabile), ma tutto è filtrato dall’intelligenza di proporre personaggi originali e diversi, capaci di emergere dalla confusione, con una personalità forte che caratterizza la loro vita. Non si può negare il debito che la sceneggiatura ha con il cinema di Woody Allen cui si ispira per ritmo e costruzione narrativa, nonchè per l’uso di musiche d’epoca accortamente inserite nei momenti di passaggi; tuttavia, la nostalgia di questo tipo di cinema è forte. Il merito di Reiner è aver mantenuto un discreto equilibrio tra i diversi elementi, cosa in cui ha peccato nelle opere successive.
