Guerre stellari – Il ritorno dello Jedi (1983) USA di Richard Marquand
Luke Skywalker, grazie all’aiuto di Han Solo e della Principessa Leila, affronta Dart Fener e l’orrendo Jabba the Hutt per distruggere una terrificante arma nota come la Morte Nera.
Si pensava fosse il capitolo finale all’uscita, prima che uscissero venti anni dopo ben otto film in più. Che il merchandising fosse fenomenale lo sapevano tutti, ma il successo del franchising, destinato peraltro a proseguire nei prossimi anni, è francamente sorprendente, così come il culto verso i personaggi, ancora intoccato.
Il film non è straordinario nella sua costruzione. Lucas porta a termine con logiche conclusioni tutto quanto avvenuto nei due precedenti episodi e non vi sono sorprese, anzi molti ingenui salti logici per giustificare l’happy end finale. Oggettivamente è Ford l’attore più completo, l’unico a reggere la scena con disinvoltura, a differenza di Hamill e Fisher un po’ ingessati nel loro ruolo e con una recitazione troppo eccessiva nell’espressione e nella postura.
Lucas però muove i sentimenti primari con grande intelligenza e la storia soddisfa ogni palato perchè epica e (per l’epoca) visionaria. Gli effetti speciali allora erano il non plus ultra e il pubblico era sbalordito. Si tratta di una fiaba ipertecnologica e Lucas ha saputo andare oltre il “vissero tutti felici e contenti” perchè ha spalancato la porta su un nuovo mondo. La fantascienza non è stata più la stessa da allora.