Gli invisibili (2014) USA di Over Moverman
Richard Gere ha accettato di negare il suo stato di sex symbol (oggettivamente tramontato vista l’età) per interpretare un barbone, condannato a vagare in mezzo al fumo dell’alcol e nella più totale confusione mentale nella grande metropoli. La macchina da presa guidata da Moverman segue il calvario dell’uomo, senza più famiglia a parte una figlia che vede assai raramente. George, il suo nome, non ha più documenti e non ha più la lucidità mentale per affrontare la burocrazia che gli si oppone nel momento in cui cerca di ricostruirsi una sia pur fragile base.
La sua vita è un continuum di umiliazioni, legata a rapporti umani improntati alla più cupa disperazione, basata su istinti primordiali e basilari. Nessuno sembra essere interessata a queste persone, pochissimi si voltano per aiutarli: un’infermiera di buon cuore, un ristoratore vegano che offre del cibo e pochi altri. La metropoli è un enorme corpo confuso e indistinto, una sorta di muro che impedisce agli homeless i contatti umani, la visione di un semplice spiraglio di luce. Passato attraverso questa disperazione a George resta solo l’0bbligo morale di recuperare il rapporto con la figlia. Ci riuscirà?
Moverman ha diretto un film credibile e di spessore con un forte tasso di realismo. Il quadro espresso è il ritratto dell’America degli emarginati, cacciati dalla città, esclusi, soli. Il coraggio di una pellicola del genere è notevole in un’industria cinematografica così incentrata sulla spettacolarità e sulla ricerca dell’incasso. Qua c’è una star che viene nascosta e ripresa con obiettivi telescopici per far sì che la gente (notare l’impossibilità di riconoscere un singolo volto, simbolo della nebbia che avvolge i barboni) non riconosca mai Gere. L’attore chiede l’elemosina, mangia dalla spazzatura e non viene mai riconosciuto proprio perché questa categoria sociale è “invisibile” agli occhi della folla intenta solo a guardare il proprio smartphone.
Purtroppo l’interpretazione di Gere non ha avuto i giusti riconoscimenti, così come il film delicato e angosciante.