Michael Sullivan, giovane figlio di un diplomatico ucciso quando lui era ancora un bambino, sogna di entrare nel mondo dei rapporti internazionali. Il suo desiderio si realizza quando ottiene l’incarico di coordinare il programma “Oil for Food” gestito dal sottosegretario delle Nazioni Unite Pasha. Dopo l’invasione da parte delle truppe americane dell’Iraq Michael si deve confrontare con una molteplicità di problemi conoscendo inoltre sul campo un’interprete di etnia curda di cui si innamorerà.
Film con nobili intenti ma eccessivamente didascalico e prevedibile nella sceneggiatura. La fine interpretazione di Ben Kingsley è l’aspetto migliore. La scrittura piatta si limita a registrare gli avvenimenti senza un surplus di emozioni e interesse. La regia di Fly aderisce al copione e non inventa.