Get on up (2014) USA di Tate Taylor
Un resoconto completo sulla vita di James Brown dentro e fuori dal palcoscenico. La sua infanzia, i grandi successi, le fragilità interiori e gli insuccessi sono gli ingredienti con cui viene raccontata la storia dell’artista che è stato in grado di anticipare decenni di musica.
Anche James Brown ha avuto il suo biopic. Le stelle musicali degli anni 60 sono state ormai quasi tutte rappresentate ad Hollywood con il loro passato di stracci, una vita di eccessi e una morte luminosa. Anche James Brown è sullo schermo. Il suo volto è quello di Chadwick Boseman, che oggi è nello star system con Dark Panther, ma allora era pressochè sconosciuto.
Il regista ha affrontato più volte storie legate al razzismo e questo è il filo conduttore anche per questo film. Al di là della sua musica, anche James Brown ha dovuto sopportare una vita piena di stenti, l’odio razziale, la discriminazione. Il suo stile è sempre convenzionale, cronachistico senza fronzoli ma senza pure intuizioni. Le sue storie piacciono, ma non decollano mai. Sa usare i toni del dramma ma lo fa con tono compiaciuto e con la forzatura della lacrima. Questo film non è differente da altri ma poteva essere molto di più in mano a qualcuno che sa plasmare la storia, sa far qualcosa di più che rappresentare un concerto.
