Freeheld (2015) USA di Peter Sollett
Laurel, poliziotta dura e integerrima, nasconde a tutti la sua omosessualità per paura della reazione dell’ambiente e anche per qualche difficoltà ad accettarsi. L’incontro con Stacie le cambierà la vita perchè avrà il coraggio di essere se stessa fino in fondo. La tragedia è, però, dietro l’angolo. Laurel scopre di avere un cancro. Sa di dover morire ed il suo unico desiderio è poter passare la pensione alla sua compagna in modo da consentirle di tenere la casa in cui si sono amate. In pochi la aiutano, ma quei pochi, tra cui l’amico agente Dane, si esporranno e condurranno una battaglia per affermare un diritto per tutte le coppie, anche omosessuali.
E’ il classico biopic (storia vera, of course) a tema in cui l’intreccio è didascalico e meccanico perchè deve supportare una tesi. In questi casi il surplus è sempre dato dagli attori, tutti bravissimi, che sanno elevare un copione abbastanza mediocre.
