Falchi (2017) ITA di Toni D’Angelo
Due poliziotti della squadra antirapine di Napoli sono in profonda crisi. Peppe addestra cani da combattimento con cui integra il magro stipendio; Francesco ha ucciso accidentalmente una ragazza cinese e non si da pace. Quando incontra una prostituta cinese cerca di salvarla dalla sua schiavitù. Nel frattempo Peppe ospita il cane di Marino, capo della squadra mobile e suo grande amico, che si è suicidato dopo le rivelazioni di un pentito. Entrambi sono ad un punto di svolta della vita, indecisi sui confini dell’etica e della propria moralità.
Il film è girato con buon ritmo, grazie a fotografia e montaggio accurati. La difficoltà sta nella sceneggiatura, costruita in modo schematico e ripetitivo. L’atto d’accusa è condito di dialoghi enfatici e ridondanti, vero lato debole di un’opera altrimenti interessante. Cerlino e Riondino, in difficoltà, cercano di dare credibilità e spessore ai propri personaggi ma con testi approssimativi, era difficile fare di più.