Ella & John (2017) ITA di Paolo Virzì
John e Ella Spencer, due coniugi stanchi di ascoltare i rimproveri dei figli riguardo la propria salute, partono a bordo del Leisure Seeker, il camper di famiglia, per raggiungere la Florida in un viaggio che potrebbe essere l’ultimo della loro vita.
La prima prova in America di Virzì sceglie il road movie, il classico viaggio rivelatore. Di solito la struttura predilige film di maturazione personale, qua invece siamo al tramonto della vita e alla conclusione della vita di coppia. Lei ha il tumore, lui l’alzheimer che gli sta erodendo la memoria. La loro fuga verso un passato di felicità (che poi si scopre non esserlo poi stato tanto) è raccontato con i toni della commedia amara, genere che appartiene al regista più di ogni altro. I ricordi, infatti, si stingono in un affetto infinito che sa superare gli errori passati per considerare esclusivamente i motivi che li hanno tenuti assieme per tanti anni.
La regia è canonica, intimamente connessa all’immaginario che l’autore ha degli USA. I personaggi, pur interpretati da giganti come Sutherland e Mirren, rimangono appiattiti da una sceneggiatura prevedibile che effettua scelte poco efficaci proprio nelle scene madri, nei momenti catartici dell’opera. I dialoghi sono anche zuccherati in modo eccessivo perchè, a parte la scoperta del tradimento passato, certi salamelecchi affettati appartengono poco ad una vita di coppia così lunga.
Il road movie è tanto più efficace quando il contesto in cui avviene, i tanti mondi che si incrociano diventano parte integrante del film e non un semplice sfondo da cartolina con troppi stereotipi. Non si tratta di un passo falso di Virzì ma di un processo di crescita inevitabile nel momento in cui si trasforma la superficie della narrazione. L’opera ha in sè gusto e tecnica: cosa non da poco.