Dracula untold (2015) USA di Gary Shore
Il principe Vlad è un vassallo del Sultano Turco per cui ha compiuto in passato innumerevoli crudeltà. Dopo essersi pentito si ritrova i suoi fantasmi. Il sultano, infatti, pretende mille giovani, tra cui il figlio di Vlad, da addestrare come giannizzeri. Vlad vuole evitare le sue sofferenze al figlio ma non può rifiutarsi pena il massacro del suo popolo. Decide così di andare dal maestro vampiro che lo trasforma. Non riesce però a salvare la moglie, morta cadendo dalle mura del castello, ed il figlio, rapito dai turchi. Crea così un esercito di vampiri con cui sferrerà l’attacco finale.
L’idea era raccontare Dracula prima che diventasse davvero Dracula. Manca totalmente l’originalità, così Luke Evans deve limitarsi a digrignare i denti, massacrando in modo variegato, ma sempre incredibilmente feroce, i suoi nemici. La storia è tagliata con l’accetta e divide facilmente il mondo in buoni e cattivi.
La semplicità della sceneggiatura (sciatta in diversi punti) non può far dimenticare il ritmo accettabile e la gestione della tensione che è senza dubbio professionale. E’ un discreto film di genere che non ha molti pregi ma neppure grandi difetti.