Dheepan. Fuggire dalla guerra

Il nostro parere

Dheepan (2015) FRA di Jacques Audiard

Vincitore della palma d’oro a Cannes, l’opera di Audiard racconta di Dheepan, un ex combattente delle tigri tamil nella guerra civile che infuria nello Sri Lanka. L’uomo, dopo la morte di moglie e figlia, abbandona le armi e fugge all’estero fingendosi vittima. Lo aiutano in questa fuga una ragazza ed una bambina, spacciati per la sua famiglia, Arrivati in Francia Deephan trova lavoro come uomo di fatica in un condominio dove domina una banda di spacciatori. La nuova “famiglia” cerca di integrarsi ma deve fare i conti con la lingua e la violenza che torna a terrorizzare tutti.

Audiard è un regista molto amato dai critici ma qui è estremamente altalenante. La prima  parte è asfittica, mentre la seconda vira in un momento di violenza alla Taxi Driver che apre ad un finale che lascia perplessi. La sua attenzione ai dettagli, alle espressioni del volto, il racconto tramite emozioni è molto attenuato forse perché gli attori protagonisti, nonostante gli sforzi, non riescono ad essere convincenti fino in fondo. Un discorso a parte merita Vincent Rottiers, un volto molto interessante.

La prima parte è girata sottotono, condizionata eccessivamente dalla scarsa presenza scenica dei tre attori principali, troppo deboli dal punto di vista espressivo, La seconda è, invece, sorprendente rispetto ai canoni tipici del regista e procede per trasformazioni troppo repentine e poco comprensibili. Discontinuo e disomogeneo.

 

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