Black water abyss (2020) AUS di Andrew Traucki
Nel profondo della foresta australiana, alcuni amici esplorano un remoto sistema di grotte quando, improvvisamente, si abbatte su di loro una tempesta tropicale. Qualcosa di letale emerge dall’oscurità: dei coccodrilli assassini.
Fare un horror con quattro idee, pochi soldi, tutto giocato sulle suggestioni era stato alla base del primo Black water. Contando sulla ripetitività delle sciocchezze, Traucki ci ha riprovato dopo oltre un decennio con analoghi risultati. Qui, infatti, si va oltre la sospensione dell’incredulità, si chiede di accettare l’impossibile.
Quando il coccodrillo risalta fuori ad un certo punto a centinaia di metri (o km?) di distanza ci si domanda perchè e la risposta è che non esiste una spiegazione, se non la volontà di trovare un finale a qualsiasi costo. Troppo scarso.