Barriere (2016) USA di Denzel Washington
L’esordio alla regia del (forse) più grande attore afroamericano avviene con la trasposizione di un’opera teatrale assai connotata dal punto di vista razziale, una specie di epopea del popolo nero sul modello di quello che Morte di un commesso viaggiatore è per il bianco borghese.
Al centro c’è Thomas e la sua famiglia, i difficilissimi rapporti con i figli, il suo legame con la moglie che si distrugge a seguito del suo tradimento, le sue contraddizioni, il suo passato doloroso. Thomas è simbolo della propria gente, dell’evoluzione dei neri nel secolo scorso, esempio di un percorso interiore tormentato e malinconico.
Del film si può solo parlare bene per gli interpreti, tutti in ruolo e spettacolari. Tuttavia, questo film non è un film: è teatro filmato. L’opera è solida e commovente, in alcuni punti.
