45 anni (2015) UK di Andrew Haigh
Geoff e Kate stanno per festeggiare i 45 anni del matrimonio. Lui è un po’ malridotto, lei in perfetta forma ma si amano. O così sembra perché una notizia sconvolge entrambi. Dopo 50 anni, infatti, lo scioglimento del ghiaccio ha fatto ritrovare il cadavere di una vecchia fidanzata di Geoff, morta sulle alpi mentre i due stavano facendo un viaggio d’amore con obiettivo l’Italia e il matrimonio. Geoff viene sopraffatto dai ricordi e comincia a svelare alla moglie dettagli del suo rapporto con la donna, costringendo Kate a porsi molte domande sulla qualità del loro rapporto, sul senso di tutta una vita passata insieme senza sapere che un fantasma si interponeva tra di loro.
Film intenso e rarefatto, disegnato sui silenzi di una splendida Charlotte Rampling, attrice che ha dato il meglio di sé negli ultimi anni (in modo particolare da ricordare Sotto la sabbia di Ozon) e sulle fatiche fisiche di un interprete di fascino come Tom Courtenay, malmesso ma notevole.
Haigh ha costruito un dramma familiare con un episodio lancinante del passato che riemerge dividendo le anime dei protagonisti come nulla era riuscito a fare fino a quel momento. Lo ha fatto con saggezza e lentezza, posandosi sugli sguardi e sui gesti, sfumature che descrivono una vita, con equilibrio raro. Un piccolo gioiello di attori e sentimenti.
