1938: Diversi. Mai dimenticare

Il nostro parere

1938: Diversi (2018) ITA di Giorgio Treves

Ad 80 anni dalla loro emanazione, ecco un documentario sulle leggi razziali in Italia. Giorgio Treves ripercorre con attenzione ma scarsa originalità come il Fascismo si sia evoluto in stato razzista. 66 minuti di documentario narrano alcuni momenti fondamentali cercando di togliere alibi al regime, evidenziando come grandi siano le responsabilità di Mussolini e degli italiani rispetto a quell’evento.

E’ bene sottolineare che molti hanno contribuito alla vergogna di queste leggi, pochi hanno combattuto e si sono espressi contro questa barbarie che colpiva non solo uomini e donne, ma bambini, come emerge dai racconti dei sopravvissuti, necessariamente piccoli all’epoca. Il tono piano e la scansione meramente cronologica rendono meno efficace il documentario dal punto di vista estetico. Treves ha privilegiato la parola, sacrificando nello storytelling ogni velleità “artistica” che potesse affrontare l’argomento con una visualità altrettanto efficace quanto il fatto stesso.

Il giudizio sull’impatto estetico non è però un giudizio emozionale perchè quello resta intatto nella sua brutalità e miseria. Le colpe del fascismo in questo frangente sono enormi e la vergogna italiana è assoluta. Diventa comodo, infatti, scaricare sui nazisti la shoah, celando che anche la nostra nazione vi ha contribuito. Diciamo che il documentario racconta cose già notissime agli appassionati di storia, rivolgendosi ad un pubblico generalista disattento quando non addirittura analfabeta di ritorno.

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