The green, green grass of home

Il nostro parere

The green, green grass of home (1982) TAIWAN di Hou Hsiao-hsien


La maestra di un villaggio si trasferisce in Indonesia per seguire suo marito e si fa sostituire dal fratello, Ta Nien, originario di Taipei. Il nuovo maestro fa la conoscenza dei bambini della sua classe, e in particolare dei tre moschettieri.


Il terzo lungometraggio di Hou è una storia che oscilla tra amore e disperazione, racconta molte cose non correlate nella vita di un insegnante di scuola in un remoto villaggio. A prima vista non c’è narrazione in un senso usuale, come in altri film di Hou, ma in qualche modo ogni scena segue organicamente la precedente, costruendo gradualmente una visione in espansione della vita, e culminando in un’ode alla natura, all’empatia e alla simbiosi umana con gli altri esseri viventi intorno. Le inquadrature chiaramente simboliche di esseri umani che rilasciano pesci sul fiume (al contrario di ucciderli con l’elettricità) sono quasi culminanti, mentre il film termina con le riprese di un treno che corre, una partenza a tempo indeterminato.

Rispetto ai successivi capolavori di Hou, L’erba verde e verde di casa è un lavoro minore di sicuro. Hou non sembra così libero con la sua macchina da presa (non molto gioca con la messa a fuoco, per esempio) e la trama non è così ambigua.

 

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