Mindcage – Mente criminale

Il nostro parere

Mindcage – Mente criminale (2022) USA di Mauro Borrelli


I detective Doyle e Kelly chiedono all’Artista, un omicida seriale incarcerato, di aiutarli ad arrestare un assassino che imita il modus operandi di altri criminali nei suoi omicidi. I due finiscono per essere attirati in un diabolico gioco.


Metti degli sceneggiatori a corto di idee che pensano di assemblare a casaccio Il silenzio degli Innocenti e Seven, con qualche spruzzata di soprannaturale. Metti che gli stessi sceneggiatori abbiano pure capito poco e male le due opere citate e pensano che basti utilizzare un grande attore in disarmo con una buffa acconciatura ed un’attrice senza particolare talento come protagonisti per dare sugo al film. Mettici poi un regista confuso e senza capacità di dare ritmo, intensità e pathos ad una storia (oggettivamente) debole e per molti aspetti ridicola.

Metti queste cose insieme ed avrai Mindcage, un film che presenta uno dei più brutti finali della storia del cineam. Dovrebbe essere un thriller ma è agghiacciante per ben altri motivi.

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